Gli amori delle sorelle Brontë

Un romanzo che racconta da vicino le passioni e gli amori delle più grandi autrici d’amore struggente: Cahrlotte, Emily ed Anne Brontë. Un fenomeno letterario definito (già da allora) un miracolo.

Tra il 1846 ed il 1847 le tre sorelle, chiuse nella loro casa di Haworth, con vista sul fiume da un lato e sul cimitero dall’altro, scrissero dei capolavori divenuti classici della letteratura: Cime Tempestose, Jane Eyre ed Agnes Gray. Contrariamente a quanto pensato fino ad ora, i romanzi delle sorelle sarebbero basati su loro personali esperienze e passioni d’amore e sulla rigida educazione intellettuale imposta loro dal padre.

Tutto questo mistero attorno alle sorelle, ai loro amori ed alla loro produzione letteraria, viene raccontato nel romanzo “Todo ese Fuego”, dell’autrice spagnola Angeles Caso. Si tratta di un romanzo intricato, ricco di fatti noti ed inediti e di nuove ricerche che smontano vecchie teorie. Soprattutto, però, si tratta di un romanzo d’amore: un’amore (o meglio tre) non corrisposto che le sorelle descrissero alla perfezione nei loro romanzi. “Todo ese Fuego” rappresenta l’immagine perfetta di queste tre sfortunate sorelle, che trovarono nella lettura e nella scrittura una via di fuga per queste grandi passioni non corrisposte. “Erano figlie del Romanticismo – spiega l’autrice – lettrici ed eredi di autori come Sir Walter Scott e Lord Byron”.

Fu Charlotte, una volta morte le sorelle, a fomentare la leggenda ed il mito che ancora oggi le circonda. Nel 1850, nelle prefazione alla terza edizione di Jane Eyre, Charlotte confessò che le tre avevano pubblicato un poemario con uno pseudonimo maschile alludendo come spiegazione il loro essere “molto vittoriane, di mentalità rigida e culturalmente poco elevate, e di temere quindi la pubblicazione del loro testo come autrici donne”…niente di più falso!

Le sorelle Brontë nacquero sotto una stella davverso sfortunata: figlie di un reverendo, la madre morì lasciando 6 figli, di età compresa tra 1 e 6 anni. Tutte femmine, tranne uno, Branwell. Con lui, aspirante scrittore, le sorelle vissero eclissate dalla società, perchè in lui si concentravano tutte le speranze della famiglia. Quando le due sorelle maggiori morirono una zia, molto severa e poco incline a gesti d’affetto, si occupò di loro. “Il padre – racconta l’autrice – le educò all’amore per la cultura, la lettura, la riflessione… un fatto assolutamente nuovo per la società dell’epoca”. Charlotte, Emily ed Anne, si occupavano dei lavori di casa, per poi lavorare come istitutrici, ma quando la sera tornavano a casa, si dedicavano di nascosto alla lettura ed alla scrittura, divenute il loro “rifugio” dal mondo esterno.

Vivevano una vita difficile, all’ombra di un fratello che affogava le proprie delusioni letterarie nell’alcool, cercando di farsi posto in un mondo che le voleva invece recluse donne di casa. Fu Charlotte a scoprire il poemario scritto da Emily, e propose quindi alle sorelle di realizzarne uno “a tre voci” e pubblicarlo. Emily rifiutò sin da subito, ma si arrese alle insistenze della sorella, con un’unica condizione: pubblicare con uno pseudonimo. Fu così che nell’estate del 1846 nacquero Currer, Ellis ed Acton Bell, autori di un poemario di gran successo, che diede a Charlotte la nuova idea: ognuna di loro poteva scrivere un romanzo individuale.

Ebbe quindi inizio il “miracolo delle sorelle Brontë”, che trasferirono le loro passioni segrete e le loro frustrazioni personali ai tre romanzi:

Jane Eyre: Charlotte racconta l’amore non corrisposto per Constantin Heger, professore belga, sposato. La differenza con il romanzo è che nella finzionela prima moglie muore, e Jane ed il suo amato raggiungono la felicità. Il testo è firmato come Currer Bell.

Cime Tempestose: dove il tormentato amore tra Heathcliff e Cathy è il riflesso dell’amore di Emily per Robert Clayton, un ragazzo orfano e povero, con cui giocava nei pressi di Haworth. Il padre la scoprì e la mandò in collegio. Il ragazzo morì il 14 dicembre 1836. Emily gli dedicò un poema dal titolo “R.C.”, e dal tono oscuro e triste. Romanzo e poema vennero pubblicati con il nome di Ellis Bell.

Agnes Grey: Anne racconta da vicino le difficoltà del lavoro di istitutrice, mentre tra le righe si legge dell’amore non corrisposto per l’aiutante del padre, William Weightman. La firma è quella di Acton Bell.

Nell’autunno del 1847 i tre romanzi apparvero contemporanamente nelle librerie: Jane Eyre ebbe il successo maggiore, ma Charlotte si rifiutò di continuare a scrivere. L’anno seguente Emily ed Anne morirono, e Charlotte raccontò la verità su Acton, Ellis e Curre Bell, regalando alle tre sorelle una fama che ancora oggi resiste.