Se io sapessi amare

Se amassi,
se davvero conoscessi l’amore
dimenticherei la noiosa
cronaca delle idee senz’ anima,
brucerei la bandiera del razionalismo,
accendendola con il sogno
di una dolce utopia.se davvero sapessi
cosa è l’amore,
se davvero sentissi
l’ardore di un fuoco
incendiare i cammini interiori,
mi lascerei morire
per un ideale già vinto,
spirerei solo
perché è dolce
la morte d’eroi.Se l’amore fosse di dentro di me
guarderei gli occhi di una donna,
senza la paura di dire ti amo,
la trascinerei via, con il
fascino sicuro dei desideri,
mi abbandonerei al suave
piacere del sentimento condiviso.Ma ora, ora che penso senza amore,
ascolto la muta ragione del pensiero,
mi ossessiona la voglia
di un giusto perfetto,
l’idea senza macchia.
Poi sconfitto rinuncio alla lotta
tacendo davanti all’utopia.

Amo i tuoi occhi,
la dolcezza d’ uno sguardo,
amo i tuoi baci,
orgoglioso di averli conquistati,
odio quei momenti,
dove mi perdo nei tuoi ragionamenti,
amo il mio non capirti,
la differenza è la base per non annoiarsi,
amo i tuoi silenzi,
l’ attesa accende i sentimenti.
Amo il mio amore perché
sempre da una motivazione,
odio la mia follia d’ amore,
amo il mio darti tutto.
ti amo e basta,
e mentre ti amo cerco mille parole
per spiegare al cervello
quello che non è ragione.

Se hai paura

Se hai paura,
se quando guardi al domani
immagini
giorni affamati,
se non vuoi rinunciare
a un armadio pieno di scarpe,
se hai paura
della vergogna di un vestito
bucato,
dimenticami amore,
ma se quando piangerai,
quando i problemi ruberanno
la tua gioia
cercherai un anima che divida
il tuo dolore,
una metà indivisibile,
prendimi amore,
non posso darti niente
altro che il cuore,
ma se sarai mia,
sarà tuo per sempre.

Lezione d’amore

Tradita, piangeva il suo amore ferito,
quindici anni, troppo presto
per non credere agli inganni,
troppo giovane per non regalare
in un sospiro tutto il suo cuore.
Giulia pativa, la prima illusione,
Giulia scopriva le spine del sentimento,
Giulia imparava il prezzo dell’ amore.
Una lezione che presto sará dimenticata:
il cuore è nemico della ragione.

Prima volta.

Nuda
con la mente rinchiusa
nell’ estasi del dolore
di un gemito non ancora provato.
Silenziosa
aspettando di diventare donna
mascherava la paura
di essere ancora una bimba.

L’ anarchia dell’ amore

Disperata
davanti all’ anarchia dell’ amore
incapace di dimenticare
la sua anima si contorceva.

Anna e l’ amore

Il sorriso amaro
gli occhi attenti
l’altro cuore avaro
l’imbarazzo di quei momenti.

Era l’amante
la confidente
si sentiva triste
lui le parlava con parole composte,

i suoi sogni morivano
i desideri restavano
il suo amore soffriva
il suo corpo si irrigidiva.

Lei si vedeva sua moglie
lui voleva solo calmare le sue voglie
lei lo sapeva
e l’anima le doleva.

Anna si innamorava
Anna solo amava
il piacere era il suo strumento
per arrivare al sentimento.

Lui la dimenticava
sul suo corpo fantasticava
della sua vita non si interessava
con una sola notte già si beava.

Fine di un amore

tremanti
ascoltando il silenzio
del cuore
ci abbandoniamo all’ oblio
del tutto terminò.

Amare

Amare è cambiare
il centro del nostro universo,
amare è sognare
la felicità di qualcuno diverso.

Amare è sapere che tu sei speciale,
amare è un sentimento irrazionale;
amare è chiudersi in un stanza
senza che niente abbia importanza.

Amare è dimenticare
tutto ciò che non è amare;
amare è star male
anche per qualcosa che non vale.

Amare è essere felici,
Amare è allontanarsi dagli amici,
amare è sentir che tutto muore
è chiudersi in un momento di dolore.

Amare è non dubitare,
amare è saper cosa è amare.
Amare è essere sicuri
di quei momenti così puri.

A te

A te….
A noi
Per una folle idea
Per gli infiniti dubbi
Per i sogni e i rimpianti
Per ricordare che in fondo c’ era qualcosa
Per non dimenticarlo
Perché voglio che continui pensarmi
Perché io sono qui
Solo per questo…..

Il rifugio dell’ amore

Ascolta, tra il silenzio della notte
Tra la pace della natura,
guarda, nell’ infinito delle stelle,
nel miracolo dell’ eclissi,
ammira, tra luce della luna,
tra i riflessi del sole,
ascolta, nel canto di un’ usignolo,
nella voce del mare,
osserva,
li è nascosto il nostro amore,
lì è l’ eternità del nostro unirci,
non nella fretta del tempo,
non nel orrore artificiale,
non nella noia delle nostre vite,
ma nell’ eterno piacere
di un estasi naturale.

L’ amore

Sentimenti ribelli
invadono i sentieri
cuore,
la resa della ragione
è l’ inizio dell’ amore.
Poi un incanto condiviso,
storia di chi è ricambiato.
Alla fine il tramonto
descritto da due colori diversi,
una luce si spegne,
un’ altra diviene opaca.

Il tuo sorriso

Dimenticherò le nostre notti
d’ amore,
brucerò le poesie a te dedicate,
addormenterò i
ricordi di quel viaggio insieme,
non ascolterò piú
La nostra canzone,
mi abituerò alla noia
della solitudine,
scorderò l’ ardore
di quel primo bacio,
cambierò le tue labbra
in una nuova passione
o mi perderò in piaceri
senza cuore.
Ma sempre sognerò
il tuo sorriso
la bellezza di quella gioia
che è la ragione del mio amore.

Fine di un amore

Mi hai detto addio,
sconfitto piango il dolore
di chi ha perso un pezzo
d’ ardore,
sconsolato ricordo
i giorni lontani,
i pomeriggi passati
camminando tra i sentieri
del cuore.
Piangendo scopro
la parte più triste dell’ amore,
nelle mie lacrime trovo
il piacere di aver vissuto,
l’ incanto oggi finito
dell’ amore più dolce
della mia vita.

Gli occhi dell’ amore

Non una parola,
non un bacio,
non un gesto,
non un eterna promessa
è solo un sorriso che spiega l’ amore
è solo uno sguardo che apre le porte del cuore.

La morte del mio amore

Ascolta,
i silenzi deserti del mio cuore,
guarda
i tramonti del sole,
osserva la luce che scompare,
li troverai i resti del mio amore.

Non aspettare che il mio cuore
risorga in un nuovo orizzonte,
nello sgorgare incontrollato di un
nuovo sorriso, nel fuoco che brucia
l’ ultimo tizzone passato,
che illumina i sentieri del futuro.

Non illuderti in passate bugie,
licenziami,
abbandonati nella malinconia
di un desiderio sopito;
non trascinarti tra i cammini
scoperti, non perderti
nei sentieri ormai duri.

Licenziami,
non aspettare che il mio cuore
ti uccida,
non lasciare
che sia io a darti la morte.

Taci

Taci,
non rompere
l’incanto del silenzio,
ascolta
il muto piacere dell’amore,
osserva
tra i miei occhi
il brillare del desiderio.

Rispetta
la follia di un sentimento
che non si spiega con le parole,
godi
l’assurda irrazionalità
di un amore impossibile.

Taci,
non ricordare
che tutto è sbagliato,
dimentica
il presente del nostro passato

Sopprimi
il dolore del senso di colpa,
muti
i nostri scheletri si addormenteranno,
il fuoco del passato
spegnerà anche l’ultimo tizzone.

Godi,
il piacere
di un’amore egoista,
non ucciderlo con i rimpianti,
non spiegarlo con le parole
lo perderesti tra i rimorsi.

Godilo
Senza pensieri, senza parole,
è troppo tardi per dimenticarlo,
la passione già vive,
il peccato è compiuto;
i rimpianti non cambieranno
il passato,
non libereranno l’anima
delle colpe volute…
Godi

Dentro uno sguardo

Quando ti guardo,
quando vedo i tuoi occhi,
quando mi guardi
e incontri i miei,
le parole non servono,
i pensieri si fermano
sulla voce nasce
nei nostri corpi.
Nei tuoi occhi
si erige forte
il senso del tuo sesso,
nel tuo sguardo il fuoco
che accende l’ardore,
il desiderio
di quei dolci piaceri
a volte indecenti,
a volte solo amore.

L’amore è finito.

Se vuoi,
se lo credi…
se pensi che sia giusto,
vai pure amore,

se vuoi scappare
se un’altra luce accende i tuoi occhi,
se l’acqua ha bagnato
il nostro fuoco,
vai amore.

Se la noia,
se il tempo,
se un corpo invecchiato,
se la stanca passione,
ti saluto mio amore.

Se ogni mattinà
ti senti diversa
un po’ triste, un po’ vecchia…

se ogni giorno
ricordi quelle parole,
se ripensi alle mie poesie,
alle dolci promesse,
all’eterno di un sentimento,

se piangi scoprendo
gli involontari inganni del cuore,
se desideri un altro sogno
in cui lasciarti cadere
scappa mio amore.

Lasciami qui.
Solo a pensare,
a ricordare quel tempo,
a ricordare quando credevo
all’amore,
a sentirmi un po’ vecchio,
a non tremare più
nei tuo sguardi indecenti,
A volerti ancora bene,
bene di un affetto normale
dal sapore di eterno,
ma di un bianco sbiadito
con corso degli anni.

Tra amore e matrimonio

L’amore,
non quello tra uomo, donna,
non un sentimento,
non quello di chi si ama,
un amore un po’ particolare,
quasi un matrimonio,
l’amore che vogliono insegnarci,
non dico quello sbagliato,
dico solo non l’unico possibile.

La libertà,
quella di Dio,
quella con gli uomini liberi di scegliere,
liberi di sbagliare,
liberi di non credere,
quella della Chiesa,
quella di tutti,
quella non relativa.

Poi dico amore
un’amore diverso,
un uomo e una donna,
una madre e un bambino,
una carezza,
una piccola storia.

E ancora libertà,
quella di scegliere,
quella di amare,
quella solo nostra,
quella mia e tua,
quella di nostro figlio.

E ora la legge,
lo strumento di chi decide,
quella che divide,
quella che ci rende uomini diversi,
quella di chi giudica le idee.

E alla fine
solo l’amore,
quello di chi ama,
quello di chi sa come amare,
quello di chi vuole scegliere.

Giancarlo Milone